Se un tumore, un trauma, un intervento chirurgico, un infarto danneggiano una specifica area della corteccia visiva (V5), scompare la percezione e, con essa, la consapevolezza che l’acqua versata dalla bottiglia al bicchiere “scorre”. Mentre la capacità di percepire forme e colori rimane intatta, il mondo cessa di muoversi. Allo stesso tempo, lesioni selettive di aree neurali vicine (V4) eliminano la capacità di percepire i colori ma non il movimento e le forme. Nonostante ciò, i neuroni del sistema talamo-corticale non sono neuroni speciali ne tanto meno utilizzano, per comunicare tra di loro, un neurotrasmettitore speciale. Essi, come tutti gli altri neuroni, scaricano salve di potenziali d’azione. Quello che, a tale livello è particolare, rispetto al resto del sistema nervoso, è l’organizzazione. Osservando da vicino l’anatomia del sistema talamo-corticale, immediatamente ci accorgiamo che ci sono molti fasci di fibre che connettono intensamente sia aree neurali vicine che lontanissime tra loro. Queste fibre, come vere e proprie arterie stradali, mettono in rapidissima comunicazione gruppi di neuroni del lobo occipitale con quelli del lobo frontale e quelli frontali con quelli parietali. Da ogni area, partono assoni di neuroni corticali, lungo i quali corrono gli impulsi nervosi, in entrambi i sensi di marcia. Ciascun emisfero, in lungo ed in largo, dal basso verso l’alto e viceversa è attraversato da circuiti di fibre nervose. A questo impressionante reticolo di connessioni,tutt’altro che omogeneo, è stato dato il nome di connettoma. Oggi, le neuroscienze hanno svelato che, il sistema talamo-corticale è composto da un gran numero di elementi altamente differenziati, integrati in funzioni specifiche (vista,udito, tatto,linguaggio,ecc.) Ognuna di queste funzioni viene garantita da un’organizzazione che vede le macro aree neurali suddivise in aree ulteriormente specializzate, capaci di riconoscere, ad esempio, movimento, forme e colori, Tali sub modalità percettive sono garantite da un’organizzazione in cui, gruppi di neuroni sensibili a stimoli diversi (direzione, movimento,curve) connettendosi tra di loro, garantiscono al possessore di quel sistema nervoso, di astrarre informazioni dal mondo ( dapprima grezze, successivamente “consapevoli”). Affinchè il sistema talamo-corticale possa svolgere in maniera ottimale la sua funzione, è necessario che il processo di apprendimento, a cui il cucciolo è sottoposto, garantisca la formazione delle connessioni, sia a breve che a lungo raggio. Il numero dei neuroni posseduti, come la migrazione neurale, è geneticamente determinato. Sottoposto all’esperienza della vita, specie nei primi anni, si costruiranno tutte le autostrade di collegamento. Si selezionerà così un sistema in cui potranno coesistere : una estrema specializzazione (neurone visivo, uditivo, tattile, ecc.) ed una completa integrazione. Cosa succede quando, a livello già dei sub moduli corticali (aree sensoriali), l’informazione non viene integrata come nella media delle persone?