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Intervista alla Professoressa Tina Iachini

Questa mattina, presso il Grand Hotel Flora in Sorrento, la professoressa Tina Iachini ha partecipato ad un evento scientifico organizzato dal Centro Studi Delacato ed ha concesso l’intervista riportata dal blog “Autismo fuori dagli schemi”.

Tina Iachini è professore di scienze cognitive presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Napoli, dirige il laboratorio of Cognitive Science e Immersive Virtual Reality. Da vari decenni effettua studi al fine di comprendere come l’essere umano acquisisca il “concetto di spazio”.

Professoressa Iachini quale significato possiamo dare, in questo preciso momento, al concetto di funzioni cognitive?

IN QUESTO MOMENTO LE FUNZIONI COGNITIVE SONO VISTE COME STRUMENTI ADATTIVI CHE CI SERVONO PER INTERAGIRE EFFICACEMENTE CON L ‘AMBIENTE.  LA MENTE TROVA LE SUE RADICI NEL CORPO ED E’ MODELLATA ANCHE DALLE CARATTERISTICHE DI BASE DELL’AMBIENTE. IL CORPO VIENE VISTO COME UN DISPOSITIVO COGNITIVO DA CUI PRENDE INIZIO L’ATTIVITA’ MENTALE E A CUI RITORNA UNA VOLTA TRADOTTA IN AZIONE. IN QUESTA NUOVA CONCEZIONE, PERCEPIRE LO SPAZIO SIGNIFICA COMBINARE INFORMAZIONI SENSORIALI E MOTORIE PER MANIPOLARE L’AMBIENTE IN MODO ESTREMAMENTE ADATTIVO.

Questo approccio moderno modifica anche i nostri concetti di “percezione” ed “azione”?

LA PERCEZIONE NON RAPPRESENTA PIU’ LA SEMPLICE INTERPRETAZIONE DEI GREZZI MESSAGGI SENSORIALI. LA PERCEZIONE E’ ORIENTATA ALL’AZIONE. I SENSI SONO IMPLICATI NELL’ACQUISIZIONE DI INFORMAZIONI UTILI PER GARANTIRE LA SOPRAVVIVENZA, ATTRAVERSO L’AZIONE. QUESTO NUOVO CONCETTO DI PERCEZIONE E’ SENZ’ALTRO PIU’ MODERNO E VERITIERO DI QUELLO CHE VEDEVA NEL FINE DELLA PERCEZIONE LA RICOSTRUZIONE DI UN MODELLO ESATTO E DETTAGLIATO DELL’AMBIENTE.

Come si definisce questo nuovo modello cognitivo?

VIENE DEFINITO EMBODIED COGNITION O DELLA COGNIZIONE INCARNATA, PROPRIO A SOTTOLINEARE CHE IL PROCESSO COGNITIVO RICHIEDE UN CORPO ED UN’ATTIVITA’ SENSORI-MOTORIA, PRIMA CHE ABILITA’ ASTRATTIVE. LA COGNIZIONE, IN EFFETTI, E’ FONDATA SULL’ESPERIENZA SENSO-MOTORIA E SULL’UNITARIETA’ DI PERCEZIONE E COGNIZIONE, NON SULLA LORO SEPARAZIONE:

In un futuro prossimo i soggetti con autismo potranno beneficiare di queste nuove conoscenze?

IO NON MI OCCUPO DIRETTAMENTE DI AUTISMO MA PENSO PROPRIO DI SI. ALCUNI GRUPPI LAVORANO IN QUESTA DIREZIONE, I RISULTATI CI DIRANNO SE LE IPOTESI SONO VALIDE, SAREBBE COMUNQUE ASSURDO UN RITORNO ALLE VECCHIE TEORIE, SECONDO LE QUALI IL PROBLEMA POTEVA RISOLVERSI PARLANDO DI UN IPOTETICO RITARDO MENTALE.

Grazie professoressa è stato un piacere ed una fortuna averla incontrata.

 

 

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