Il topo mutato, il master Delacato, la rana sorda
Nell’ultimo articolo si è accennato ad uno studio di laboratorio condotto su topi geneticamente modificati che, in merito a tale modifica determinante un’alterazione della microglia, assumevano atteggiamenti comportamentali simil-autismo. Sento il dovere di chiarire che, “geneticamente modificato” non significa assolutamente che gli autismi abbiano una genesi “ereditaria”. Tutt’altro.
“Geneticamente modificato” significa che, grazie all’ingegneria genetica, i ricercatori possono essere agevolati in ciò che vogliono studiare.
La clinica, come la vita reale, è altra cosa.
Basti pensare che, nelle primissime fasi dello sviluppo, qualora sottraessimo un adipocita (cellula del tessuto adiposo) dalla sua sede naturale per inpiantarla in un fegato, immediatamante la cellula...