Il comportamento-problema: come le neuroscienze ci aiutano a capirlo (ultima parte).
PARTE SESTA: i comportamenti problema di Alessandra sono secondari ad una malattia mentale?
Nelle parti precedenti di quest’articolo abbiamo visto che, in organismi come il nostro, le quantità di ossigeno e di anidride carbonica, così come il pH, possono variare solo di poco. Lo stesso vale per la temperatura o per la concentrazione ematica di zuccheri, grassi e proteine. Ogni volta che questi parametri si discostano da uno stretto intervallo virtuoso, subentra l’agitazione e la modifica del nostro stato mentale. Questa “agitazione” ci segnala che le ferree leggi della regolazione della vita sono state violate.
Possiamo definirla come sollecitazioni provenienti dai territori dei processi non coscienti, sollecitazioni che ci chiedono di trovare soluzioni ragionevoli ad una situa...