CON-TATTO
E’ abbondantemente riportato in letteratura che molti soggetti con disturbo dello spettro autistico, anche da adulti, apparentemente mostrano difficoltà nel gestire le emozioni (agitazione motoria quando sperimentano stati emotivi), nel comprendere i segnali che il loro corpo invia al loro cervello (riferire particolari dolori e la sede di questi dolori), nel tentare di nascondere i propri sentimenti all’altro oppure nell’intuire i sentimenti altui (quest’ultimo punto, per la mia esperienza clinica, rappresenta una vera leggenda metropolitana).
Le neuroscienze moderne stanno svelando i meccanismi biologici che sono alla base di queste osservazioni cliniche.
Lo stanno facendo puntando i riflettori su una particolare via di senso, del tutto trascurata dal cognitivismo tradizionale e...