BUON NATALE a tutti quelli che stanno al buio ma sperano di trovare la luce.
Le donne del nostro popolo si coprono per non esporsi e perdere il bianco segreto della pelle. A me piace invece il segno del sole sul collo dei braccianti, sul dorso delle mani. In queste albe salgo a riceverlo, così il bambino impara la luce, non si spaventerà quando uscirà all’aperto. Gli piace già, sta a pancia in su come i cuccioli. Gli racconto: “Più del giorno ti stupirà la notte. E’ un grande grembo stracarico di luci. Nelle sere d’estate qualcuna si stacca e viene vicino, fischiando. In mezzo a loro passa una via bianca, un siero di latte, quando lo vedrai vorrai succhiarlo. Pensa che io sono una di quelle luci e intorno a me c’è un ammasso di altre. Così è la notte, una folla di madri illuminate, che si chiamano stelle: di tutte loro, solo io la tua...