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RISOLVERE IL DUALISMO MENTE-CORPO CI AIUTA A CONOSCERE MEGLIO L’AUTISMO.

        

Sin dall’antichità gli esseri umani hanno concepito il proprio corpo e la propria mente come sfere di esistenza separate: il corpo è fisico, fonte di malesseri e di dolori, la mente è “mentale” (percepisce, ricorda, pensa, crede, immagina).

Oggi le neuroscienze ci presentano un’altra lettura: l’aspetto mentale di chi siamo è immerso in quella porzione del corpo conosciuta come cervello e che, pertanto, fa parte del nostro corpo.

 In altri termini, nella comunità delle neuroscienze è sempre più chiaro il concetto che, come la nostra mente dipende dal nostro cervello, così il nostro cervello, facendo parte del nostro corpo, dipende dalle funzioni vitali di altre componenti del corpo.

 Si può dire, senza la vita corporea non vi è funzione cereb...

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AUTISMO, SEMPRE MENO SCONOSCIUTO

                                                 

Prima della pausa estiva, “autismo fuori dagli schemi” aveva pubblicato alcuni articoli ove si evidenziava il radicale cambio di rotta nell’interpretazione dei segni e sintomi dei disturbi dello spettro autistico (finalmente in chiave biologica).

 Infatti, si sottolineava quanto la ricerca clinica (Filippo Muratori) e la ricerca strumentale (Vittorio Gallese) hanno iniziato a sostenere: l’autismo in età evolutiva è una problematica della motricità.

Ad ulteriore sostegno di questa interessante lettura patogenetica, il blog “autismo fuori dagli schemi” vuole portare all’attenzione delle lettrici e dei lettori del blog un articolo pubblicato sulla rivista Mind di questo mes...

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NEUROINFIAMMAZIONE

                                                                      

Dagli anni ottanta del secolo scorso la ricerca scientifica, sia attraverso test psicometrici che attraverso esami neuro-strumentali ed esami necroscopici, ha cercato di comprendere sempre di più che cosa accade nel cervello di una persona affetta da Alzheimer.

Ecco quanto questa ricerca è riuscita a produrre finora: nel cervello dei pazienti una proteina chiamata beta-amiloide si deposita in accumuli chiamati placche al di fuori dei neuroni, mentre all’interno dei neuroni la proteina tau si raggruma in filamenti ritorti chiamati fibrille.

Negli anni abbiamo anche appreso che la proteina tau svolge un’importante funzione, ovvero quella ...

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