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La continuità tra corpo e sistema nervoso ci aiuterà a comprendere gli autismi (parte seconda)

In biologia vi sono almeno due certezze: la vita non sarebbe possibile senza l’omeostasi, i sistemi nervosi sono comparsi al servizio dei corpi e non viceversa (grave dimenticanza della psicologia cognitiva).

Altra certezza è che il corpo ed il cervello interagiscono sia mediante molecole libere di diffondersi che per vie nervose, stabilendo così un’alleanza cooperativa il cui risultato, in termini di percepito o psicostato, viene definito “sentimento”dalle neuroscienze moderne.

In questi termini i sentimenti rappresentano informazioni: rivelano all’organismo la condizione di vita al suo interno, una condizione che può oscillare tra estremi positivi e negativi.

Pertanto, un’omeostasi insufficiente viene espressa da sentimenti ampiamente negativi (malessere), mentre livelli app...

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La continuità tra corpo e sistema nervoso ci aiuterà a comprendere gli autismi

Mattia è un bellissimo ragazzo affetto da disturbo dello spettro autistico di sedici anni. I suoi genitori, come i suoi insegnanti ed i compagni di classe, sono costantemente terrorizzati da un aspetto del suo bizzarro comportamento. Mattia all’improvviso, senza cause apparenti, comincia a “sbattere” la testa sulle pareti.

Sbattere la testa sul muro o su altre superfici solide (pavimento, macchine, tavoli), quando presente, rappresenta uno dei segni più drammatici di tutto il corredo sintomatologico della sindrome autistica.

Tale comportamento può manifestarsi, in soggetti autistici adulti che vivono da anni in istituti, come in giovanissimi che vivino in ambito domestico; nei maschi, come nelle femmine.

Questa anomalia comportamentale provoca profonda frustrazione nei tecnici poi...

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LE VIE DISCENDENTI DEL SISTEMA NERVOSO (dottoressa Sabrina Zampini)

Proporre un approccio neurobiologico per lo studio dei disturbi dello spettro autistico significa, innanzitutto, interpretare la clinica osservata nei termini biologici, ovvero, facendo riferimento all’anatomia ed alla fisiologia del Sistema Nervoso. Per questo motivo, nel corso del master biennale sulla Metodologia Delacato, risulta fondamentale lo studio dell’anatomia del cervello.

LE VIE DISCENDENTI (paper della dottoressa Sabrina Zampini, osteopata, iscritta al primo anno del master).

Per una migliore comprensione si usa descrivere separatamente le vie ascendenti e le vie discendenti, come se si trattasse di due sistemi differenti. Nella realtà questi due sistemi sono interdipendenti e non separabili, per almeno due ragioni.

Prima di tutto le vie discendenti, che originano nelle aree ...

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Feed-back e feed-forward: neurobiologia del comportamento

Martedì 13 presso il Grand Hotel Vanvitelli Caserta si terrà un convegno scientifico dal titolo: Disturbi dello spettro autistico. sotto il comportamento c’è un corpo. Prospettive sistemica per un efficace intervento multidisciplinare.

Voglio omaggiare le lettrici ed i lettori del blog “Autismo fuori dagli schemi” di una parte saliente del mio intervento.

Per le neuroscienze del terzo millennio ogni uomo è la sua storia.

Essere la propria storia significa, in primo luogo, essere quanto si è verificato nel corso dell’EVOLUZIONE.

L’evoluzione ha determinato che veniamo al mondo estremamente immaturi, possiamo dire, senza ombra di dubbio, che siamo nati incompiuti, pertanto, la nostra sopravvivenza dipende in tutto e per tutto da chi ci circonda (David Eagleman).

All’esterno del no...

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L’autismo è una malattia mentale?

Riconoscendo che fino al 1907 non si conosceva la cellula nervosa, mentre oggi è possibile misurare la sua attività in vivo, non si può non affermare che, durante lo scorso secolo, innumerevoli sono state le scoperte che ci hanno consentito di conoscere bene il nostro cervello.

Quale può essere, ad inizio di questo nuovo secolo e millennio, la nuova frontiera da varcare da parte delle neuroscienze?

A mio avviso, l’interesse primario delle neuroscienze attuali sarà quello di fare sempre più luce sul perchè e sul come i cervelli interagiscono con il corpo per sostenere particolari funzioni, quali le emozioni, i sentimenti, la ragione, oltre che la coscienza...

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Siamo nati incompiuti : neurosviluppo.

Per la neurobiologia attuale noi siamo la nostra storia; la nostra storia evolutiva (in milioni di anni di evoluzione il cervello umano ha sviluppato la capacità di trasformare energia e materia, le sole cose esistenti al di fuori di esso, in una ricca esperienza sensoriale del mondo) e la storia della nostra vita.

Questo significa che, tutto quanto abbiamo vissuto e sperimentato ha alterato la struttura fisica del nostro cervello, dall’espressione genica (epigenetica) alla posizione delle molecole, all’architettura dei neuroni.

La nostra famiglia d’origine, l’educazione ricevuta, gli amici, il lavoro, gli strumenti e la tecnologia utilizzata, i film visti ed i libri letti, tutto lascia la propria impronta nel sistema nervoso umano...

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Riflessioni scientifiche sui disturbi del linguaggio nei soggetti con autismo.

Di sicuro il linguaggio è una delle caratteristiche che maggiormente contraddistingue l’essere umano, pertanto, non meraviglia che i neuroscienziati, da tempo, stiano cercando di capire come si sviluppa e cosa succede nei nostri cervelli nel corso di un normale dialogo.

Sullo sviluppo del linguaggio, quello che sappiamo con certezza, è che dipende dall’organizzazione neurologica e da quella muscolare.

Un neonato di due mesi produce dei leggeri vocalizzi; verso i tre-quattro mesi è capace di produrre lallazione (lo si può udire ripetere da solo lo stesso suono, ta-ta-ta, go-go-go).

Tra i sei ed i dodici mesi  i cuccioli d’uomo producono coppie di sillabe (balbettano) a cui, con l’aiuto degli adulti, inizieranno ad associare i primi significati.

Tra i diciotto ed i ventiquattro ...

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Phineas Gage e l’autismo; i lobi frontali e le cortecce somatosensoriali

A metà degli anni novanta del secolo scorso (1994), il neuroscienziato Antonio Damasio, con la pubblicazione del suo libro:” L’errore di Cartesio”, dà inizio allo studio neurobiologico dei lobi frontali in termini moderni.

Inoltre,  la sua pubblicazione indica come, un qualcosa vicino all’anima umana (fattore etico), o legato alla nostra cultura ed educazione (contatto sociale), possa dipendere dall’ORGANIZZAZIONE NEUROLOGICA e, dunque, essere oggetto di studio da parte delle scienze biologiche.

Partiamo dal caso di Phineas Gage, il caposquadra di un’impresa di costruzione che aveva riportato centocinquanta anni prima un danno sul lavoro, così descrtitto da Damasio nel suo libro (Errore di Cartesio): “ La barra metallica fora la base della scatola cranica, attraversa la parte ...

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Gli effetti delle stimolazioni tattili sullo sviluppo del cervello

Negli ultimi articoli del blog ho trattato alcune proprietà biologiche dei sistemi nervosi complessi, quali la neuroplasticità e l’apprendimento (adattamento, sensibilizzazione, desensibilizzazione, condizionamento, LTP), oltre al processo correlato a tali proprietà, ovvero il comportamento.

Ovviamente, il tutto richiede un ambiente o contesto capace, attraverso i sensi e la risposta motoria ad essi correlata, di “modellare” il Sistema Nervoso (organizzazione neurologica).

In questo articolo, grazie ad una recente scoperta scientifica, voglio portare all ’attenzione dei lettori del blog, un esempio pratico di questi concetti biologici.

E’ noto da tempo che il cervello dei neonati è estremamente sensibile alle cure materne (argomento già trattato in precedenti articoli del blog)...

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