La biologia ci insegna che l’autismo non è una problematica primaria della plasticità, dell’apprendimento, del comportamento
Nel penultimo articolo del blog (13 settembre scorso) ho precisato che è necessario conoscere il cervello umano strutturalmente e funzionalmente per poter comprendere la clinica dell’autismo (“comportamenti bizzarri”, assenza o ritardo dello sviluppo del linguaggio, stereotipie).
Pertanto, solo attraverso lo studio dell’anatomia e della fisiologia del Sistema Nervoso è possibile gettare le basi per la conoscenza della fisiopatologia dell’autismo. Il tutto in perfetta coerenza con le indicazioni delle neuroscienze attuali, secondo le quali possiamo migliorare le nostre conoscenze sul comportamento umano solo attraverso la biologia.
Per questo motivo, negli ultimi due articoli del blog, ho affrontato alcune tematiche in termini esclusivamente biologici:
-NEUROPLASTICITA’: capacit...